La Memoria, le Memorie personali e collettive come incedere scelto per la ventottesima edizione del Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi segna il passo solenne dell’attraversamento e del legame personale e collettivo, è insieme cerniera e visione, tratto e sguardo più in là, è l’essere e l’immaginazione, è ascolto e ricerca, è identità e visione.
Un cammino che da sempre accompagna l’intera umanità nella tessitura, passaggio dopo passaggio, dell’identità. Un filo che conduce, che concorre, che ci unisce e ci porta più in là nell’immaginazione, nella visione non tralasciando niente del profumo del ricordo, della memoria, dell’essere, un gomitolo di incontri, di relazioni che intrecciandosi costituiscono la tela delle comunità, del popolo ad indicarci il legame pieno tra krónos e kairós, il tempo che corre ed il tempo vissuto in pienezza che ci rende persone libere, unte d’amore, artigiani di Pace e di gratitudine.
Memoria come passaggio, attraversamento, e come legame da contemplare, da riconoscere nelle nostre vite, nella storia, con il meraviglioso apporto delle diverse arti.
“Ho ricostruito molto e ricostruire significa collaborare con il tempo nel suo aspetto di «passato», coglierne lo spirito o modificarlo, protenderlo, quasi, verso un più lungo avvenire; significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti. La nostra vita è breve: parliamo continuamente dei secoli che han preceduto il nostro o di quelli che lo seguiranno, come se ci fossero totalmente estranei; li sfioravo, tuttavia, nei miei giochi di pietra: le mura che faccio puntellare sono ancora calde del contatto di corpi scomparsi; mani che non esistono ancora carezzeranno i fusti di queste colonne”. (Marguerite Yourcenar in “Memorie di Adriano”, uno dei capolavori della letteratura contemporanea).
Il coinvolgimento attraverso le arti, le conversazioni, gli incontri, il pensiero, le relazioni in questo scorcio di estate dal profumo del Festival, come opportunità culturale che ci viene incontro per strada e nei luoghi della città, sia scoperta, sotto le pietre, del segreto delle sorgenti: Amore e Pace che sottendono e accarezzano il nostro incedere, il nostro essere.
Buon cammino, buon festival.
[Daniela Di Bari – Assessora alla Bellezza del Comune di Andria]