Memoria…fare memoria…: è un esercizio, ma anche un dovere in molti casi. È un modo per dire, umilmente, che ci si riappropria di quanto è stato, lo si rielabora e lo si valorizza nel quotidiano, ma con uno sguardo al futuro. Fare memoria è, in fondo, un investimento culturale con sé stessi e con la comunità di cui si è parte.
Non ho mai pensato che la memoria, in questa accezione, potesse essere esaltata dall’arte, nella sua pluralità di forme. Ecco che ha provveduto il Festival Castel dei Mondi a fare questa ricerca valoriale, scegliendo performance e proposte tutte imperniate su questo viaggio continuo della mente, dei sensi, dell’immaginazione, della creatività.
Un viaggio che allontana sempre di più il becero qualunquismo culturale, destinato a non avere alcuno spazio di memoria e di attenzione. Perché l’attenzione, al contrario, è tutta concentrata sulle sperimentazioni originali, sulle novità artistiche e sul consolidato apporto di chi la memoria culturale la incarna ad ogni pie’.
Facciamo memoria: con la musica, la danza, le installazioni. Facciamo memoria in una Città il cui teatro naturale sono le persone, tutte dentro ad un percorso di crescita culturale. Sempre e nonostante tutto.
Facciamo memoria per la 28esima edizione del Festival, preservandolo dal rischio di svilimento a semplice rassegna di fine estate. Il Festival è ormai parte del bello di questo territorio e affonda le sue radici nella nostra città e nella sua gente. Facciamo Memoria.
[Giovanna Bruno – Sindaca di Andria]